Pubblichiamo questo articolo di Tommaso Conti apparso su “Il Corace” (numero di novembre 2024) perché fa chiarezza sui punti cardine della storia locale.
La figura, il lavoro, la tenacia e l’amore per il paese che aveva Raffaele Marchetti va ricordato ed inciso nei luoghi. Affinché sia tramandata alle future generazioni la sua grande Opera. Perché in questo processo di grande cambiamento che sta subendo la nostra comunità il rischio di revisionismo è alto e non possiamo/dobbiamo permettere che avvenga.
“Camminavo sicuro, sicura era la meta”
Grazie, avoca’!
Il Presidente
Luca DEL FERRARO